Propongo nel seguito ciò che intendo portare all’attenzione del neoeletto Consiglio Federale del prossimo quadriennio olimpico e di quanti interessati ad un miglioramento nella pallamano italiana:
1. Uniformare i corsi per allenatori, non solo seguendo il programma dettato dalla circolare federale 25/2010 del 22-07-2010, ma anche facendo in modo che in tutta Italia sia utilizzata la stessa metodologia. Per realizzare questo occorre innanzitutto riunire tutti i tecnici regionali e fare in modo che gli stessi operino con le stesse progressioni didattiche, utilizzando obbligatoriamente dimostratori dell’età alla quale si riferiscono le progressioni. Obbligo di realizzazione del dvd del corso allenatori da far pervenire ai partecipanti compreso nel costo di iscrizione al corso e indipendentemente dal conseguimento del patentino.
2. Realizzare il Trofeo delle Regioni per la prima selezione di atleti da inserire nella squadra nazionale che partecipa al torneo MHC, selezioni di atleti su base regionale a cura di uno staff tecnico regionale, nominato e guidato dai tecnici regionali.
3. Mantenere le rappresentative regionali per ciascuna categoria giovanile fino al termine dell’utilizzo di atleti per qualificazioni ai campionati europei e mondiali giovanili. Ciò permetterebbe una continua e capillare osservazione del talento e della sua crescita. Da tali selezioni si potrà partire per formare la nazionale di categoria attraverso prima l’attività d’area e poi quella della squadra nazionale.
4. Obbligatorietà della partecipazione all’attività di rappresentativa regionale in caso di convocazione, pena la squalifica secondo gli articoli dei regolamenti FIGH che la prevedono in caso di mancata partecipazione all’attività delle squadre nazionali.
5. Dalle rappresentative regionali e quindi dal Trofeo delle Regioni deve partire l'attività per area. Tecnici d'area e DT delle nazionali fungono da staff selezionatore, mentre i tecnici regionali allenano.
5. Dalle rappresentative regionali e quindi dal Trofeo delle Regioni deve partire l'attività per area. Tecnici d'area e DT delle nazionali fungono da staff selezionatore, mentre i tecnici regionali allenano.
6. Organizzazione su base regionale di incontri bimestrali tra arbitri e allenatori, con convocazione pubblica sui siti delle Aree a cura del Referente d’area.
7. Organizzazione di incontri mensili tra tecnico regionale e allenatori della regione, per la definizione di linee guida in ambito regionale, già condivise dal tecnico regionale in ambito nazionale. Da tali incontri esce il feedback della base per l’organizzazione di corsi di aggiornamento, da svolgersi obbligatoriamente in ambito regionale, in uno all’anno per l’attività senior ed uno all’anno per l’attività giovanile. Partecipazione obbligatoria da parte dei tecnici della regione. Anche in questo caso convocazione pubblica sui siti delle Aree e a cura del Tecnico Regionale.
8. Organizzazione di finali nazionali giovanili che prevedano partite per l’assegnazione di tutti i posti di piazzamento e con gironi di qualificazione che non permettano incontri tra squadre già incontratesi nella fase precedente (si tratterebbe per le società di prevedere un giorno supplementare di soggiorno e con due incontri in più di media disputati). Resta ferma la formula attuale che qualifica una squadra per Regione, fatta salva la possibilità di qualificare anche più squadre di regioni ad alta partecipazione laddove la formula sia incompleta.
9. Istituzione del titolo di Campione d’Italia per i campionati di Serie A2 e B da svolgersi in unica sede e con partecipazione obbligatoria delle vincenti dei gironi, con annesso corso di aggiornamento per tecnici di squadre senior al quale la partecipazione è ad iscrizione libera.
10. Organizzazione di corsi di aggiornamento nazionali durante le finali nazionali di categoria riservati a tecnici che vogliono approfondire temi di attività giovanile. Anche in questo caso iscrizione libera.
11. Istituzione di un angolo tecnico contenente i filmati realizzati nei corsi allenatori e durante l’attività delle aree e delle squadre nazionali, a tale database dovrà essere consentito accesso riservato ai tecnici in regola almeno con il tesseramento personale per l’anno sportivo di riferimento.
12. Eventuale svolgimento di Final Four di Coppa Italia in unica sede, con organizzazione contemporanea di corso di aggiornamento per tecnici rivolto verso l’attività di alto livello.
13. Obbligo di pubblicazione delle convocazioni delle rappresentative d’area con luoghi ed orari dei raduni sui siti ufficiali delle delegazioni d’area. In modo che tutti siano informati e se possono abbiano la possibilità di seguire gli allenamenti di selezione.
14. Convocazione pubblica dei consigli federali con convocazione pubblicata sul sito web della FIGH, sedute dichiarate aperte ai tesserati. Tesserati partecipanti in silenzio e senza diritto di parola.
15. Azzeramento di squalifiche e penalizzazioni in corso a partire da ora. L'assemblea nazionale del 29 ottobre 2012 deve essere un punto di partenza e non un punto di arrivo.
16. Lettera di presentazione della Federazione a quei tecnici di 3° livello, che interessati a far domanda al CONI per partecipare al 4° livello, ne facciano richiesta.
17. Acquisizione di casella di posta certificata da parte della FIGH in modo tale da dematerializzare i dati e permettere la trasmissione telematica di documenti quali reclami e similari, ad oggi consegnabili solo in formato cartaceo.
18. Permettere a tutte le società di serie il tesseramento di atleti già tesserati all'estero e residenti in Italia per motivi di studio o lavoro. Tesseramento e utilizzo illimitato con possibilità da parte della FIGH di richiedere ispezione ad Ispettorato del Lavoro per quanto riguarda la posizione lavorativa o certificazione di frequenza alla scuola/università. Revoca del tesseramento e squalifiche di atleta e presidente nel caso in cui l'accertamento dia origine ad irregolarità. (Permetterebbe di non discriminare gli stranieri che giocano a pallamano per divertimento e non per professionismo, di conseguenza stretta sulle posizioni di contract player previste dalle normative internazionali).
14. Convocazione pubblica dei consigli federali con convocazione pubblicata sul sito web della FIGH, sedute dichiarate aperte ai tesserati. Tesserati partecipanti in silenzio e senza diritto di parola.
15. Azzeramento di squalifiche e penalizzazioni in corso a partire da ora. L'assemblea nazionale del 29 ottobre 2012 deve essere un punto di partenza e non un punto di arrivo.
16. Lettera di presentazione della Federazione a quei tecnici di 3° livello, che interessati a far domanda al CONI per partecipare al 4° livello, ne facciano richiesta.
17. Acquisizione di casella di posta certificata da parte della FIGH in modo tale da dematerializzare i dati e permettere la trasmissione telematica di documenti quali reclami e similari, ad oggi consegnabili solo in formato cartaceo.
18. Permettere a tutte le società di serie il tesseramento di atleti già tesserati all'estero e residenti in Italia per motivi di studio o lavoro. Tesseramento e utilizzo illimitato con possibilità da parte della FIGH di richiedere ispezione ad Ispettorato del Lavoro per quanto riguarda la posizione lavorativa o certificazione di frequenza alla scuola/università. Revoca del tesseramento e squalifiche di atleta e presidente nel caso in cui l'accertamento dia origine ad irregolarità. (Permetterebbe di non discriminare gli stranieri che giocano a pallamano per divertimento e non per professionismo, di conseguenza stretta sulle posizioni di contract player previste dalle normative internazionali).